Home Cronaca Tricase Porto: scattano quattro denunce per un parcheggio

Tricase Porto: scattano quattro denunce per un parcheggio

0
Denunciati a Tricase Porto per la realizzazione di un parcheggio con abusivismi e danni alla macchia mediterranea. Indaga la Procura di Lecce.
TEMPO DI LETTURA 1 Minuto

 

Tricase Porto – Quattro persone sono state denunciate dai Carabinieri Forestali per abusi nella realizzazione di un parcheggio pubblico a Tricase Porto. Le autorità contestano l’estirpazione di alberi e arbusti in zona vincolata, in violazione delle autorizzazioni paesaggistiche.

I deferiti alla Procura della Repubblica di Lecce sono il proprietario dell’area, il direttore dei lavori e i due imprenditori titolari della ditta esecutrice. Le indagini dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Tricase hanno accertato che l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune, in zona tutelata dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale e adiacente a zona boscata e al Parco Regionale Otranto-Leuca, imponeva di lasciare inalterato lo stato dei luoghi.

Pubblicità

La deroga era prevista fra le misure apportate dal “decreto-coesione” del 7 maggio 2024, convertito in legge il 4 luglio successivo, per l’allineamento alle normative comunitarie. Tale decreto consentiva la realizzazione di un parcheggio pubblico per decongestionare la viabilità litoranea durante la stagione estiva. Tuttavia, per opere temporanee (stagionali) come questa, è previsto che non venga modificato lo stato dei luoghi in modo permanente e che, al termine del periodo, vengano ripristinate le condizioni iniziali.

Secondo quanto accertato dai Carabinieri Forestali, a Tricase Porto era stato realizzato un grande piazzale su terreno agricolo, con la posa e il livellamento di materiale litoide stabilizzato, previa estirpazione della vegetazione, alberi e arbusti della macchia mediterranea, e delimitazione delle piazzole di sosta. Un intervento che ha modificato in modo permanente lo stato dei luoghi, in violazione delle normative di tutela paesaggistica.

Quest’intervento rientra nell’ambito dell’Operazione Another Brick, un’azione di contrasto agli abusi edilizi e alle violazioni delle normative di tutela paesaggistica e delle aree naturali nel Basso Salento, condotta anche con l’ausilio di droni ed elicottero.

Pubblicità

Ricevi i nuovi articoli via mail

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Pubblicità
Pubblicità

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version