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Ugento menzionata nel premio “La città per il verde”

ugento menzionata nel premio la città del verde

Il comune di Ugento riceve una menzione speciale nel premio “La città per il verde” per i lavori che hanno portato alla riqualificazione di Piazza Immacolata.

Il Premio “La Città per il Verde” è un’iniziativa della casa editrice Il Verde Editoriale di Milano, che da 38 anni pubblica ACER, la rivista tecnico-scientifica dedicata ai professionisti del verde e del paesaggio.

Come si può leggere dal documento:

La giuria assegna una menzione speciale al Comune di Ugento, in provincia di Lecce, per la  “RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA IMMACOLATA”. Con la realizzazione dell’opera: è stato messo in sicurezza e adeguatamente valorizzato il notevole patrimonio arboreo presente, sono state  introdotte specie vegetali e varietà di piante ornamentali di buon effetto cromatico e coerenti  con il contesto locale, si sono ricavati spazi adatti alla meditazione e alla socializzazione. La menzione speciale della giuria riconosce l’efficacia dell’intervento nel conciliare il  mantenimento dei valori ambientali esistenti con nuove realizzazioni, orientate a favorire, oltre  alla libera fruizione, anche l’incontro tra generazioni e lo svolgimento di attività ludico didattiche.

2021-Motivazioni-della-Giuria

Il depuratore di Ugento fuori norma: a dirlo è il nuovo rapporto Legambiente

il depuratore di ugento non è a norma

27 i presidi depurativi che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria (91/271) sul trattamento delle acque reflue urbane, tra cui quello di Ugento.

A dirlo è il rapporto di Goletta Verde. I dati sono stati resi noti questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati tenutasi nella sede di Legambiente Puglia a Bari. All’incontro hanno partecipato Alice De Marco, Portavoce Goletta Verde; Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia; Anna Grazia Maraschio, Assessore all’Ambiente Regione Puglia; Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia; Antonio Matarrelli, Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese; Vincenzo Leone, Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica Contrammiraglio (CP); Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud; Giovanni Raggi, Vicepresidente AIPE.

Sono 185 gli impianti di depurazione in esercizio a servizio degli agglomerati pugliesi, di cui 181 gestiti da Acquedotto Pugliese 4 direttamente dai comuni (Biccari, Lesina Marina, Sannicandro Garganico-Torre Mileto e Volturara Appula).  

Come indicato nel Piano d’Ambito 2020-2045 (adottato con Delibera del Consiglio Direttivo AIP n.33 del 08/07/2021 e ss.mm.ii.), solo il 7% dei recapiti finali dei depuratori è costituito da corpi idrici superficiali, il 75% da lame e altri corsi d’acqua effimeri/episodici o dal suolo (attraverso trincee drenanti) e il 18% recapita a mare.  

Per tali peculiarità territoriali, l’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque, adottato con DGR 1333/2019, prescrive per metà degli impianti che il trattamento sia spinto fino a rendere possibile il riutilizzo delle acque reflue.  Per incentivare le pratiche di riuso delle acque depurate, la Regione Puglia ha anche attivato, sin dal 2016, un avviso a sportello aperto a tutti i Comuni/Consorzi, per consentire di esprimere manifestazioni di interesse indipendentemente dall’originaria previsione di riuso indicata nel PTA. Gli impianti che continuano a scaricare nel sottosuolo sono 2 (Lesina Marina e Manduria Vecchio), attualmente in fase di dismissione. 

Dal monitoraggio effettuato da Arpa Puglia nel 2021 (2.216 controlli, su n.176 impianti di depurazione a servizio degli agglomerati con carico generato superiore a 2.000 AE), emerge che sono n.27 i presidi depurativi che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria (91/271) sul trattamento delle acque reflue urbane.  

Di questi: n.3 sono stati interessati da lavori in corso che hanno reso plausibile un decremento dell’efficienza depurativa (Bari Est, Gioia del Colle e San Severo); su n. 9 sono stati programmati interventi di adeguamento/potenziamento che al 2021 risultano in fase progettuale(Casamassima nuovo, Castellana Grotte, Ascoli Satriano 2, Candela, Deliceto, Foggia 2 Borgo Incoronata, Peschici, Vico del Gargano, Manduria); per i restanti n.15 si procederà al miglioramento della gestione con interventi di manutenzione straordinaria (Bitonto, Gravina in Puglia, Andria, Bisceglie, Trani, Cerignola, Lesina, Manfredonia, Sannicandro Garganico, Serracapriola, Stornara, Copertino, Galatone, Ugento e Crispiano). 

  1. 173 dei n. 185 impianti di depurazione, al 31.12.2021, avevano ottenuto un provvedimento diautorizzazione allo scarico, ai sensi dell’art.124 delD.Lgs. 152/06. Per i restanti n.12 impianti – n. 5 in prov. di Foggia (Ascoli Satriano 1, Deliceto, Lesina Marina, San Marco La Catola e Volturino), n. 4 in prov. di Bari (Altamura, Corato, Gioia del Colle e Putignano) e n. 3 in prov. di Taranto (Crispiano, Lizzanoe Palagiano) – i procedimenti di autorizzazione sono in itinere ovvero sospesi per parametri non conformi e superamenti di valori limite. 

Dei 27 agglomerati originariamente interessati dalla procedura di infrazione n.2059/2014 (Causa C668/19) ai danni dell’Italia per il mancato rispetto della direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane (91/271/CEE), con sentenza CGUE del 6 ottobre 2021, n. 14 agglomerati sono stati condannati (Andria, Ascoli Satriano, Bari, Bitonto, Bovino, Carlantino, Castrignano del Capo, Corato, Lucera, Molfetta, Montemesola, San Ferdinando di Puglia, San Severo e Volturino). 

Le motivazioni sono ascrivibili al sottodimensionamento, all’ inadeguatezza per vetustà delle opere ovvero alla presenza di superamenti dei limiti allo scarico.  Nei primi due casi (sottodimensionamento e/o vetustà) sono in corso interventi strutturali di adeguamento/potenziamento che consentiranno di conseguire la conformità alla direttiva 91/271/CEE secondo la seguente scansione temporale: Andria nel 2021, Corato nel 2022, Bari, Carlantino, Montemesola, San Ferdinando di Puglia e San Severo nel 2023, Castrignano del Capo nel 2024, Ascoli Satriano, Bovino e Volturino nel 2026.  

A questi si aggiungono altri 8 agglomerati interessati dalla procedura di infrazione n. 2181/2017 (Cerignola, Faggiano, Manduria, Manfredonia, Monteiasi, Margherita di Savoia, Palagiano e Serracapriola).  In merito ad essi, la Regione Puglia ha indicato al Ministero la conformità di n.6 agglomerati (Faggiano, Manfredonia, Monteiasi, Margherita di Savoia, Palagiano e Serracapriola), la conformità strutturale dell’agglomerato di Cerignola ed in ultimo il raggiungimento della conformità dell’agglomerato di Manduria entro il 2024.  

Con riferimento alla precedente procedura n.2034/2004, i 3 agglomerati oggetto di condanne della Corte di Giustizia Europea in materia di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue (C565/2010) sono Casamassima, Porto Cesareo e Taviano. Le criticità relative agli agglomerati di Casamassima e Porto Cesareo, per una quota parte del carico generato, sono state risolte nel 2019 anche se l’impianto di depurazione di Porto Cesareo non è ancora entrato in esercizio.  La conformità di Casamassima è prevista per il 2026, mentre quella di Porto Cesareo per il 2027. Infine, per l’agglomerato di Taviano sono in corso attività per il completamento della rete fognaria che dovrebbero concludersi entro il 2024, garantendone la conformità. 

Nel settore depurazione, l’attuale programmazione PdI 2020-2023 prevede n.264 interventi infrastrutturali, volti al miglioramento complessivo del comparto depurativo tra adeguamento, potenziamento della capacità di trattamento, abbattimento delle emissioni odorigene e rifunzionalizzazione dei recapiti finali. Di questi 264, dal rapporto di monitoraggio aggiornato al 31.12.2021, si evince che N.58 risultano ultimati47 in esecuzione e 159 in fase di progettazione

Si moltiplicano le segnalazioni di trasbordi di immondizia

i residui dei trasbordi di spazzatura a ugento

Dopo la questione che ha portato alla denuncia di 3 addetti della ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti nel Comune di Ugento, e la conseguente diffusione di un comunicato da parte del legale di Ecotecnica, sono in tanti a segnalarci i trasbordi di immondizia che sempre più frequentemente si vedono fare in aree non certo periferiche del nostro paese.

Foto scattata pochi giorni fa a Torre San Giovanni

Sono in tanti a interrogarsi sulla totale regolarità di queste operazioni, ancor più a segnalare i disagi causati da questa consuetudine. In particolare quel che succede nel parcheggio del campo sportivo di Ugento, che si sta lentamente trasformando in un maleodorante piazzale lercio.

Intanto continuano a moltiplicarsi le voci circa un prossimo cambio di ditta nell’appalto che regola la rimozione dei rifiuti nel comune di Ugento, con l’emergenza rifiuti che, soprattutto nelle marine, non cenna a rientrare.

Il castello di Ugento citato da una rubrica del New York Times

il castello di ugento sul new york times

Gran bella notizia per tutti coloro che sognano un respiro più internazionale per il turismo di Ugento e la sua vita, con la citazione che arriva addirittura dalla rubrica dedicata ai viaggi del celeberrimo New York Times, storica testata giornalistica americana tra le più prestigiose al mondo.

Traduzione di Google Translate tm

Non mancano però le polemiche politiche legate a questa pubblicazione, con il consigliere di minoranza Giulio Lisi che fa notare come la didascalia all’immagine e la descrizione fornita dalla giornalista Ondine Cohane facciano intendere ben altro da quello che da anni viene presentato come fiore all’occhiello della amministrazione Lecci.

Effettivamente dalla traduzione dell’articolo si può leggere:

L’ex amministratore delegato della Pepsi Massimo Fasanella d’Amore di Ruffano e la sua compagna, Diana Bianchi, nel corso di quattro anni hanno ristrutturato il castello inutilizzato da 900 anni della sua famiglia, scoprendone gli affreschi del XVII secolo e aggiungendo un nuovo stato di conservazione. scuola di cucina the-art al Castello di Ugento nell’omonima città nella parte meridionale della penisola (doppia da 400 euro).

uno stralcio dell’articolo

Una descrizione sommaria fornita da quella che infondo è e deve rimanere una serena turista americana, giunta nella nostra città e incantata dalla sua bellezza. Siamo sicuri che proprio per questo avrà chiesto dei cenni storici sul castello, fornitogli forse in maniera un po’ “imprecisa” da qualche fonte interessata.

Nella didascali dell’immagine si legge ” L’edificio ospita oggi un albergo, un museo e una scuola di cucina”, di cui abbiamo anche parlato più volte in questa testata, l’ultima volta dando notizia della menzione del suo ristorante nell’ultima guida Michelin.

Certo se si volesse vedere il bicchiere mezzo vuoto, potremmo dire che da oggi gli americani conoscono il castello che molti ugentini non hanno, purtroppo, mai potuto visitare. Ma questa menzione è comunque un’ottima pubblicità per il nostro territorio, che deve ora mantenere alto il livello della sua offerta turistica.

Cinta muraria messapica? Si indaga

Cinta muraria messapica? Si indaga.

Il Comune di Ugento con la deliberazione N°. 478 Registro Generale DEL 08/07/2022 N°. 56 Registro del Settore DEL 12/07/2022 avvia le pratiche per indagare su una cinta muraria messapica.

Inserito nel più ampio progetto di collaborazione, approvato dalla giunta nel gennaio scorso, con il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (CNR –ISPC) avente sede centrale a Napoli e sede secondaria a Monteroni (LE) presso il Campus Universitario Ecotekne.

Tra le prime iniziative condivise e programmate risulta quella riguardo il rilievo e
documentazione finalizzata ad avviare una indagine archeologica del tratto della cinta muraria messapica compreso tra via Bolzano e via San Francesco.

Infatti, l’oggetto dell’ampio progetto interviene per lo studio e la valorizzazione del patrimonio archeologico e monumentale di Ugento e del suo territorio. Attraverso l’individuazione di forme di valorizzazione e fruizione innovativa del locale sistema museale; nonché lo sviluppo di forme di supporto alla progettazione e realizzazione di soluzioni di fruizione turistico culturale ecosostenibile;

Si intende, perciò, acquisire nuove informazioni circa la cinta muraria messapica sopra citata.

Il settore in questione è quello nord-orientale, sebbene poco visibile in superficie, e rientra, come tutta la cinta, nella fascia di vincolo di inedificabilità.

Oltre alle nuove conoscenze e la tutela della struttura antica, le indagini getteranno le basi:

per una futura creazione di un Parco delle Mura il quale consentirà la visita di un tratto della fortificazione lungo ben 600 m, da via Acquarelli a via Giannuzzi.

,Ad oggi, solo la porzione più meridionale di questo tratto, lunga circa 70 m su via Mura Ugentine,
risulta indagata mediante saggi di scavo archeologico e visibile.

Si rende quindi necessario avviare il suggestivo percorso scientifico attraverso:


a) il rilievo delle strutture conservate mediante laser scanner e fotogrammetria da drone;


b) la prospezione geofisica non invasiva mediante tomografia elettrica in configurazione non standard
svolta su un’area di 1,27 ettari comprendente tutto il tratto della cinta muraria, lungo ca. 250 m che
da via Giannuzzi raggiunge l’area di indagine, fiancheggiata a est da via Bolzano, con lo scopo di
documentare i resti sepolti della struttura antica e verificare l’eventuale presenza di un fossato
esterno;

I lavori in parola saranno preceduti dal rilevamento delle presenze arboree effettuato da un
architetto del paesaggio, che seguirà anche le fasi di rimozione della vegetazione infestante (le spese per la rimozione saranno a carico di questa amministrazione comunale);

estratto.

Il comune ha perciò determinato di affidare al Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, lo svolgimento delle seguenti attività tecnico – scientifiche dell’estratto, impegnando euro 5.490,00.

Alleghiamo deliberazione completa:

indagine-archeologica-mura-via-bolzano

Le offerte di lavoro di ARPAL Puglia: si cercano ancora addetti nel turismo

offerte di lavoro arpal puglia

Pubblicato il dodicesimo report ARPAL Puglia per i posti di lavoro ancora a disposizione in questa estate, che tra le altre cose, verrà ricordata come una delle peggiori sotto il profilo lavorativo, con tante aziende che soffrono nel reperire personale.

A queste aziende prova ad andare incontro l’agenzia Regionale Politiche attive del Lavoro che con dei report settimanali stanno provando a colmare il gap ancora presente tra domanda e offerta.

A Ugento si cercando ancora diverse figure, prevalentemente nel settore turistico, con alcune strutture che cercano ancora pizzaioli e aiuti-chef.

UGENTO, VILLAGGIO VACANZE CERCA RECEPTIONIST E DUE CAMERIERI
Prestigioso villaggio vacanze nella marina di Ugento seleziona due camerieri/e ai piani per il fine
settimana. È, inoltre, in corso la selezione per un/una receptionist che conosca la lingua tedesca.
Ci si può candidare direttamente su lavoroperte.regione.puglia.it oppure inviando via mail il
modello scaricabile dagli annunci riportati sul sito, indicando obbligatoriamente il codice offerta
5053/2022 (per camerieri ai piani) entro il 2 agosto 2022 o 5633 /2022 (per receptionist) entro l’ 8
agosto 2022 all’indirizzo mail ido.casarano@regione.puglia.it. In alternativa, ci si candida con Spid
dal sito. Info, CPI Casarano: tel.0832/373490.


UGENTO, MASSERIA EXPERIENCE ASSUME 17 TRA CAMERIERI, MAÎTRE, CUOCHI E PIZZAIOLO
Masseria Experience, nelle campagne tra Ugento e Torre San Giovanni, cerca dieci camerieri/e di
sala, tre maîtres/direttori e direttrici di sala, tre cuochi/e per la preparazione di antipasti, primi e
secondi e un pizzaiolo. A tutti si offre contratto di lavoro a tempo determinato.
Per proporsi, bisogna inviare entro l’ 8 agosto 2022 all’indirizzo mail
ido.casarano@regione.puglia.it il modello scaricabile dagli annunci riportati su
lavoroperte.regione.puglia.it, indicando obbligatoriamente il codice offerta 5637 /2022 (camerieri
di sala), 5639 /2022 (maîtres), 5640 /2022 (cuochi), 5642 /2022 (pizzaiolo). In alternativa, ci si
candida con Spid dal sito. Info, CPI Casarano: tel.0832/373490.


SI CERCANO 20 PULITORI O CAMERIERI/E AI PIANI A CASARANO, UGENTO E LIDO MARINI
Società cooperativa seleziona 20 cameriere/i ai piani che si occuperanno delle pulizie e del decoro
delle camere. Si richiede esperienza di almeno un anno nel settore. Si offre contratto di lavoro a
tempo determinato.
Per candidarsi, bisogna inviare entro l’ 8 agosto 2022 all’indirizzo mail
ido.casarano@regione.puglia.it il modello scaricabile dagli annunci riportati su
lavoroperte.regione.puglia.it, indicando obbligatoriamente il codice offerta 5645 /2022 . Oppure,
candidatura tramite Spid direttamente dal portale. Info, CPI Casarano: tel.0832/373490.


UGENTO, SI CERCA UN PIZZAIOLO
Pizzeria ad Ugento ricerca un pizzaiolo. Si offre contratto di lavoro a tempo determinato.
Per candidarsi, entro l’ 8 agosto 2022 occorre inviare all’indirizzo mail
ido.casarano@regione.puglia.it il modello scaricabile dall’annuncio riportato su
Consulta le offerte di lavoro online su
www.lavoroperte.regione.puglia.it
lavoroperte.regione.puglia.it, indicando obbligatoriamente il codice offerta 5646 /2022. Oppure,
utilizzare la procedura Spid direttamente sul portale. Info, CPI Casarano: tel.0832/373490.


TORRE SAN GIOVANNI, TRATTORIA-PIZZERIA SELEZIONA TRE DIPENDENTI
Trattoria-pizzeria a Torre San Giovanni, marina di Ugento, cerca un cameriere/a, un pizzaiolo, un
aiuto cuoco, da inserire nel proprio organico. Si propone rapporto di lavoro a tempo determinato
full-time e part-time.
Per proporsi, entro l’ 1 agosto 2022 si può inoltrare la candidatura tramite portale o inviare via
mail a ido.casarano@regione.puglia.it il modello scaricabile dagli annunci riportati su
lavoroperte.regione.puglia.it, indicando obbligatoriamente il codice offerta 5454 /2022
(cameriere/a), 5 478 /2022 (pizzaiolo) o 5452 /2022 (aiuto cuoco). In alternativa, ci si candida con
Spid dal sito. Info, CPI Casarano: tel.0832/373490.

Report-offerte-di-lavoro-Centri-per-lImpiego-prov-Lecce-ARPAL-PUGLIA-25luglio-1-agosto

Caos rifiuti a Ugento: anche i netturbini chiedono risposte al sindaco

Arriva dal sindacato COBAS a firma del dott. Giuseppe Pietro Mancarella la minaccia di si un sit-in difronte al municipio di Ugento, per difendere le ragioni dei lavoratori nel settore della nettezza urbana, che a suo dire aspettano ancora l’accredito della quattordicesima mensilità.

Ecco il testo intero della missiva inviata a sindaco, assessori e consiglieri comunali a difesa dei netturbini:

Oggetto: richiesta di incontro urgente problematiche lavorative personale dipendente
Ecotecnica presso il Comune di Ugento.
La scrivente O.S. Cobas Lavoro Privato Lecce, chiede un incontro urgente presso la
sede del Comune di Ugento per la discussione di diverse problematiche lavorative legate alla
gestione del personale e il mancato pagamento della 14a mensilità al personale in servizio.
A tale incontro si chiede la presenza del Sindaco di Ugento e dell’Assessore all’Ambiente
Avv.Massimo Licci e dei Consiglieri Comunali di opposizione.
Si chiede un incontro urgente facendo presente che in caso di mancata convocazione
verranno utilizzate le prerogative sindacali e azioni di lotta sindacale e si comunica che sarà
effettuato un sit-in di protesta nei pressi della sede del Comune di Ugento.
Aspettando Vostre comunicazioni, si porgono distinti saluti.
Lecce, 22 Luglio 2022

il testo della missiva inviata dai COBAS

Una situazione che rischia di aggravarsi anche in seguito alle dure parole espresse nell’ultimo consiglio comunale dal vice sindaco Massimo Lecci, che proprio alla “strana” condotta di alcuni netturbini imputava alcuni dei disservizi che si stanno registrando in questi giorni.

PROT.234-DEL-22.07.2022-RICHIESTA-INCONTRO-URGENTE-PROBLEMATICHE-LAVORATIVE-DIPENDENTI-ECOTECNICA-UGENTO

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