Riapre il Centro Anziani Celeste Marrocco a Taviano

Taviano, 12 giugno 2024 – Nel pomeriggio di ieri la comunità di Taviano ha vissuto una giornata significativa con la tanto attesa riapertura del Centro Anziani “Celeste Marrocco”. Dopo un periodo di chiusura, questa storica struttura nel cuore del paese ritorna ad essere un fondamentale luogo di incontro, socializzazione e sostegno per la popolazione anziana.

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da numerosi cittadini, rappresentanti istituzionali e operatori del settore sociale, che hanno sottolineato l’importanza del Centro come punto di riferimento affettivo, culturale e aggregativo per tutti coloro che rischiano l’isolamento. Durante la cerimonia, la presenza dei membri dell’Amministrazione comunale ha confermato l’impegno concreto nel promuovere e mantenere attiva una realtà tanto preziosa per la collettività tavianese.

Questo Centro non è semplicemente uno spazio fisico, ma una casa per chi ha bisogno di ritrovarsi e sentirsi parte di una comunità viva e solidale”, hanno commentato i rappresentanti dell’Amministrazione, evidenziando lo spirito con cui il progetto è stato portato avanti. L’obiettivo dichiarato è garantire continuità, miglioramento ed evoluzione del Centro, calibrando attività e servizi sempre più attenti ai bisogni delle persone più fragili.

La nuova gestione, assicurata grazie a uno specifico affidamento del servizio, resterà operativa fino al 20 maggio 2026. In questo periodo saranno proposte attività ricreative, culturali, laboratori e iniziative di aggregazione appositamente pensate per valorizzare ogni singolo partecipante, con particolare attenzione al benessere psicofisico e alla socialità.

La risposta dei cittadini non si è fatta attendere, confermando come il “Celeste Marrocco” rappresenti davvero un investimento fondamentale nel tessuto sociale di Taviano. Molti anziani hanno espresso gioia e riconoscenza, rinnovando il desiderio di raccogliersi in un luogo sicuro e accogliente, capace di offrire anche un piccolo supporto nei momenti di difficoltà.

Maria Spennato campionessa italiana di pugilato Under 17

Un nuovo, straordinario traguardo sportivo illumina la comunità di Melissano: Maria Spennato ha conquistato il titolo di campionessa italiana di pugilato Under 17 (categoria 48 kg), nella competizione organizzata dalla Federazione Pugilistica Italiana e disputata a Chianciano Terme.

Un successo frutto di impegno, sacrificio e talento, costruito giorno dopo giorno sotto la guida dei tecnici Emanuele Spennato e Alessandro Caputo, della palestra Body Alive Melissano, dove Maria si allena con dedizione e passione.

L’Amministrazione Comunale di Melissano ha espresso tutto il proprio orgoglio per questo risultato, sottolineando come la giovane atleta rappresenti un esempio di determinazione, disciplina e amore per lo sport:

“A Maria va il plauso dell’intera Amministrazione per lo splendido ed eccellente risultato raggiunto. Che sia per te solo l’inizio di una grande, lunga e luminosa carriera, costellata di ulteriori successi.”

Il Comune ha voluto anche rivolgere un messaggio di incoraggiamento alla campionessa:

“Porta avanti i veri valori dello sport, coltiva il tuo talento con sacrificio e continua a correre verso nuovi e ambiziosi traguardi, senza dimenticare mai le tue radici.”

Con questa vittoria, Maria Spennato non solo sale sul gradino più alto del podio nazionale, ma porta in alto anche il nome di Melissano, simbolo di una comunità che crede nei giovani e nello sport come strumenti di crescita e orgoglio collettivo.

La storia si ripete nel parco di Ugento: nuovo scempio pubblico

Una nuova, preoccupante segnalazione raggiunge la redazione di OzaNews riguardo il Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. A quattro anni di distanza dal sequestro operato dai Carabinieri Forestali nel 2020, la storia sembra ripetersi con inquietanti similitudini, in un territorio dove le notizie scomode sembrano dissolversi nel nulla, inghiottite dal silenzio mediatico.

Un nostro lettore denuncia una devastazione ambientale di proporzioni significative nell’area del bacino Ulmo. Il danno è evidente: una striscia di territorio larga circa tre metri è stata completamente divelta lungo l’intero sviluppo del bacino e del canale adiacente. L’intervento ha causato la distruzione di un habitat prioritario protetto dalla Direttiva europea 92/43/CEE, zona umida che ospitava specie vegetali caratteristiche di questi ambienti.

Particolarmente grave è la perdita di migliaia di esemplari di orchidee spontanee, tra cui l’Anacamptis palustris, specie protetta e inserita nella lista rossa nazionale. Un patrimonio naturalistico di inestimabile valore, cancellato in nome di presunti interventi di sistemazione dell’area.

La vicenda assume contorni ancora più foschi considerando la risposta del direttore del Parco, Giuseppe Scordella, che, informato dei fatti, non avrebbe potuto fare altro che alzare le spalle di fronte all’accaduto. Un gesto che simboleggia una preoccupante impotenza istituzionale di fronte a quello che appare come un vero e proprio attentato alla biodiversità.

Del precedente caso del 2020, quando un intervento di riqualificazione finanziato dalla Regione Puglia con 5 milioni di euro fu bloccato dai Carabinieri Forestali per difformità progettuali e utilizzo improprio di materiali inerti, si sono perse le tracce. Come tante altre vicende scottanti di questo territorio, anche quella è stata sepolta sotto una coltre di silenzio, in un contesto dove l’informazione giornalistica autentica e indipendente non ha mai trovato terreno fertile. Al suo posto, una narrazione edulcorata del territorio, fatta di comunicati stampa su sagre paesane e festival della pizzica, generosamente finanziata con denaro pubblico.

Oggi, come allora, ci troviamo di fronte a un paradosso: opere pubbliche che, invece di valorizzare e proteggere il territorio, finiscono per devastarlo. La domanda sorge spontanea: chi vigila realmente sulla tutela di questi preziosi ecosistemi? Come è possibile che, nonostante i precedenti e le normative di protezione ambientale, simili scempi possano ancora verificarsi?

La redazione di OzaNew continuerà a monitorare la situazione, dando voce a chi, come il nostro lettore, non resta indifferente di fronte alla progressiva distruzione di uno dei più importanti patrimoni naturalistici del Sud Italia. È tempo che le istituzioni preposte alla tutela ambientale assumano un ruolo più incisivo nella protezione di questi habitat unici e insostituibili, e che l’informazione torni ad essere uno strumento di verità e non di mera propaganda.

Mimmo Oliva e Ugento Calcio premiati a Bari

BARI, 16 settembre 2024 — Nell’ambito dell’assemblea ordinaria della Lega Nazionale Dilettanti, tenutasi presso il Nicolaus Hotel, l’Ugento Calcio e il suo allenatore Mimmo Oliva sono stati protagonisti di una serata di celebrazioni e riconoscimenti. Durante l’evento, oltre all’elezione degli organi direttivi, sono stati premiati i vincitori dei campionati regionali della scorsa stagione. Tra i momenti più significativi, l’assegnazione del prestigioso premio “Gaetano Romanazzi” a Mimmo Oliva, vincitore del campionato di Eccellenza con l’Ugento.

Mimmo Oliva, figura storica del calcio dilettantistico pugliese, è un allenatore che ha dedicato gran parte della sua carriera alla valorizzazione dei giovani talenti e al rilancio di piccole realtà calcistiche. La sua esperienza e il suo impegno hanno permesso all’Ugento di trasformarsi, nel giro di pochi anni, da una squadra di provincia a una delle realtà più temibili del campionato di Eccellenza. La stagione 2023-2024 ha segnato il culmine di questo percorso: l’Ugento, partito senza i favori del pronostico, ha saputo stupire tutti con un gioco brillante e una determinazione che l’ha portato a vincere la finale contro il Bisceglie, una delle favorite per il titolo.

Alla cerimonia erano presenti numerose figure di spicco del mondo sportivo e istituzionale, tra cui l’ex presidente della FIGC Antonio Mattarese, ospite d’onore, insieme a deputati, senatori e l’attore Antonio Stornaiolo, ben noto per il duo comico “Toti e Tata”, molto amato a Bari e in tutta la Puglia. La serata ha rappresentato un momento di grande orgoglio per l’Ugento, rappresentato dal presidente Massimo De Nuzzo e dal vice presidente Cosimo Bellisario, che hanno ritirato i riconoscimenti per l’eccezionale lavoro svolto dalla società.

L’Ugento Calcio, sotto la guida di Oliva, è diventata una squadra rivelazione, dimostrando che con la giusta programmazione, passione e professionalità si possono raggiungere traguardi importanti anche in contesti non favoriti da grandi risorse economiche. La vittoria nel campionato di Eccellenza è un esempio tangibile di come anche piccole realtà sportive possano competere ai massimi livelli, ma è anche un monito per il futuro: senza adeguati sostegni e investimenti, tali successi rischiano di restare episodici.

Mimmo Oliva, parlando a margine della premiazione, ha sottolineato quanto sia importante un supporto maggiore da parte delle istituzioni locali:

“Ringrazio il comitato tutto, il residente Tisci a cui rinnovo gli auguri e tutti i ragazzi che mi hanno accompagnato in questa avventura. questo premio è loro come anche dei tifosi, della società e tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto. La nostra è una terra ricca di talenti, ma spesso questi ragazzi non hanno le strutture o le opportunità per esprimersi al meglio. Il nostro successo è la dimostrazione che, se supportati, anche i piccoli club possono fare grandi cose. “.

A margine della premiazione anche il presidente Massimo De Nuzzo ci ha tenuto a rilasciare una dichiarazione:

Questo premio è dei nostri tifosi, della nostra città, dei nostri sponsor e di tutti coloro che ci hanno sostenuto. Un ringraziamento va al Comitato Regionale LND e al Presidente Tisci, al quale rinnovo gli auguri di buon lavoro. Un premio frutto di una programmazione e di un lavoro costante lungo tutto l’arco della stagione da parte di ogni componente societaria. Un particolare ringraziamento va ai soci, ai dirigenti, ad ogni collaboratore e all’amministrazione comunale. Uniti abbiamo dimostrato che si posso raggiungere grandi risultati.

Due premi che dunque arrivano a coronazione di un anno perfetto da parte della società giallorossa, chiamata quest’anno a ripetersi nel difficilissimo girone H della serie D.

Iniziative per la parità di genere e l’empowerment femminile a Ugento

Lux Services e Lux Group sono pronte a fare la differenza con due nuovi progetti che promuovono la parità di genere e l’empowerment femminile. Entrambi i progetti sono finanziati dal Consiglio Regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso “Futura. La Puglia per la parità 2° ed.”

Il primo progetto, intitolato “FEMALE TRAVELING: LA LIBERTÀ DI VIAGGIARE (DA SOLE)”, lanciato da Lux Services, è un’iniziativa ambiziosa che mira a sensibilizzare il pubblico sulla libertà delle donne di viaggiare da sole, sfidando gli stereotipi e promuovendo la parità di genere. Il progetto include un convegno, una campagna social con l’hashtag #viaggioconmeperme e laboratori educativi per bambini, adolescenti e donne, volti a combattere gli stereotipi di genere legati ai viaggi in solitaria. Gli eventi saranno presentati il 9 settembre presso il Refettorio del Nuovo Museo Archeologico di Ugento, con dettagli disponibili sui canali social e sul sito di Lux Services. (female traveling)

Il secondo progetto, promosso da Lux Group, si intitola “IL GIARDINO DEI DIALOGHI: DONNE CHE IMPRESA!”. Questo progetto affronta il tema della maternità attraverso una lente innovativa, cercando di smantellare i pregiudizi e promuovere la parità di opportunità. Il progetto si apre con la performance teatrale “MaMa Non MaMa”, seguita da un contest fotografico sui social media e una campagna di storytelling, culminando in una tavola rotonda dove si discuteranno le sfide delle donne nel bilanciare maternità e carriera. Anche in questo caso, gli eventi saranno presentati il 9 settembre presso il Nuovo Museo Archeologico di Ugento, con maggiori informazioni sul sito di Lux Group. (donne che impresa)

Ozan Web TV: La Prima Vera TV di Comunità della Penisola

Ozanews è orgogliosa di annunciare il lancio di Ozan Web TV, il nostro ambizioso progetto per costruire la prima vera televisione di comunità della nostra penisola. Questo traguardo rappresenta un passo fondamentale nella nostra missione di fornire contenuti di qualità, rilevanti per il nostro territorio, e che rispecchino le voci autentiche delle persone che lo abitano.

Tuttavia, questo progetto può prendere vita solo grazie al fondamentale supporto dei nostri sponsor e dei lettori sostenitori. È proprio il vostro contributo economico che ci permette di continuare a investire in attrezzature all’avanguardia e di coprire i crescenti costi di gestione di un sistema che, negli ultimi diciotto mesi, ha registrato oltre un milione e mezzo di copertura solo su Facebook. Questi numeri sono in continua crescita, e il tasso di coinvolgimento che siamo riusciti a generare è senza pari nella nostra zona, un risultato ottenuto anche grazie all’aumento delle produzioni live e dei format proprietari.

I numeri della nostra pagina Facebook

Una web TV di comunità è molto più di una semplice piattaforma di intrattenimento; è uno strumento potente e innovativo che mette al centro i cittadini e le loro storie. Si tratta di una vera e propria televisione creata per i cittadini e sostenuta dai cittadini stessi, concepita per dare voce alle realtà locali e per raccontare ciò che accade sul territorio in modo tempestivo e accurato.

La peculiarità di una web TV di comunità come Ozan Web TV risiede nella sua natura iperlocale. Questo significa che il suo focus principale è rivolto alle iniziative culturali, sportive e sociali che si svolgono nella zona in cui opera. Dalle piccole associazioni che promuovono eventi culturali ai grandi appuntamenti sportivi locali, passando per le questioni sociali che toccano la vita quotidiana dei cittadini, una web TV di comunità è in grado di coprire ogni aspetto della vita del territorio, garantendo che tutte queste iniziative ricevano il giusto risalto.

Grazie a questa struttura iperlocale, Ozan Web TV diventa il miglior strumento per informare i cittadini in modo tempestivo e pertinente, permettendo loro di essere sempre aggiornati su ciò che succede intorno a loro. Questo approccio non solo rafforza il senso di appartenenza alla comunità, ma promuove anche la partecipazione attiva dei cittadini, che non sono semplici spettatori ma protagonisti della narrazione del loro territorio.

Sostenere una web TV di comunità significa, quindi, investire in un progetto che restituisce valore al territorio, creando una rete di informazioni accessibile a tutti e capace di riflettere in modo autentico la vita e le dinamiche della comunità locale.

Quest’anno, il nostro palinsesto si arricchisce ulteriormente: oltre ai già collaudati programmi OzanSport, Salentini On Fire, e Frank’s House, siamo entusiasti di presentare due nuove produzioni. Officine Giallorosse, un talk sportivo dedicato all’Ugento Calcio e alla Serie D, e Bar della Rabbia, un talk show che affronterà tematiche sociali e problematiche del nostro territorio. Questi nuovi format rappresentano il nostro impegno costante nel fornire contenuti rilevanti e di qualità che rispecchiano le esigenze e le passioni della nostra comunità.

Vogliamo esprimere la nostra più sincera gratitudine agli sponsor che hanno già scelto di sostenere questo progetto. Il loro impegno verrà celebrato nelle prossime settimane, e siamo onorati di avere il loro supporto nella nostra missione di creare una televisione di comunità autentica e indipendente.

Ma il nostro viaggio è appena iniziato, e abbiamo bisogno di nuovi sostenitori per continuare a crescere. Se non avete ancora avuto l’opportunità di unirvi a noi, questo è il momento perfetto per farlo. Entrare a far parte della famiglia di Ozanews significa contribuire attivamente a un progetto culturale unico nel nostro territorio, un progetto che non riceve alcun finanziamento pubblico. Avete capito bene: Ozanews e Ozan Web TV continuano a stare sul mercato solo grazie a voi!

Questa indipendenza finanziaria è ciò che ci permette di essere l’unica voce veramente libera del territorio, non vincolata da aiuti o finanziamenti politici. Grazie al vostro sostegno, possiamo continuare a raccontare le storie che contano, a dare voce a chi non ce l’ha, e a costruire una comunità più informata e consapevole.

Unisciti a noi e diventa parte di qualcosa di straordinario. Con il vostro aiuto, Ozan Web TV potrà continuare a crescere, innovare, e offrire il meglio alla nostra comunità. Grazie per il vostro sostegno!

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La Mannoia passa, i rifiuti no: la situazione un anno dopo

L’estate di Ugento sta lasciando dietro di sé un sapore dolce-amaro: il concerto di Fiorella Mannoia, che lo scorso anno aveva sollevato non poco clamore e polemiche, sembra essere solo uno sbiadito ricordo.

L’amministrazione comunale, con un generoso contributo di 15 mila euro e biglietti venduti a oltre 100 euro l’uno, aveva descritto l’evento come un grande passo per rilanciare l’immagine turistica di Ugento, promettendo una rinascita che avrebbe dovuto attrarre turisti e rivitalizzare l’economia locale.

Oggi, a distanza di un anno, la realtà del territorio sembra non aver subito cambiamenti significativi. Le marine di Ugento, invece di essere adornate da una nuova luce di prosperità, sono rimaste sommerse dai rifiuti. Le spiagge, un tempo fiore all’occhiello del nostro comune, sono invase da sacchetti di plastica, bottiglie e altri detriti che contrastano fortemente con l’immagine patinata di un litorale pulito e accogliente. I dati turistici, per giunta, confermano un calo delle presenze, smentendo le promesse di un’impennata di visitatori grazie al tanto decantato evento.

Un cumolo di rifiuti a T.S.Giovanni

Ma il problema non è solo il disastro ambientale. Quello che emerge con chiarezza è un modello di gestione pubblica che sembra favorire sempre le stesse realtà esterne, piuttosto che investire direttamente nella nostra comunità. Il concerto della Mannoia, sebbene apparisse come una grande opportunità, ha in realtà sollevato interrogativi su come vengono spesi i soldi pubblici. I benefici, infatti, sono sembrati circoscritti a pochi e non hanno prodotto i risultati sperati per la collettività.

Un esempio eclatante di questa dinamica è rappresentato dalla Festa dello Sport di Ugento, organizzata con una cifra di 5 mila euro (totalmente coperti dal Comune di Ugento) da un’associazione di Taurisano. Ancora una volta, i fondi pubblici hanno alimentato eventi gestiti da enti esterni, mentre le realtà locali rimangono spesso escluse da tali opportunità. Questo modello di gestione solleva domande fondamentali su chi realmente beneficia degli eventi finanziati con denaro pubblico e se tali investimenti producano risultati tangibili per la comunità. Tutto questo mentre storiche società sportive del luogo soffrono la totale mancanza di contributi pubblici nonostante le importanti manifestazioni organizzate a Ugento.

Il grande evento della Mannoia, quindi, sembra essere stato un esempio di come la pianificazione estemporanea, vista più come una vetrina per pochi piuttosto che come una reale opportunità di sviluppo, possa non risolvere i problemi strutturali. Le promesse di rinascita sono rimaste tali e il problema dei rifiuti, lungi dal risolversi, è diventato un simbolo della scarsa efficacia delle azioni intraprese.

Nel contesto di un investimento di tale entità, è lecito chiedersi se l’amministrazione comunale non avrebbe potuto orientare le risorse verso iniziative con un impatto più diretto e duraturo. Azioni concrete, come il miglioramento della gestione ambientale e investimenti in progetti locali, potrebbero non solo avere un impatto più significativo, ma anche contribuire a una visione a lungo termine per il nostro territorio.

Mentre la Mannoia è passata e le polemiche si sono smorzate, la spazzatura resta una realtà tangibile e costante. È tempo di rivedere le strategie e chiedersi se l’attenzione a eventi di grande richiamo possa essere sostituita da una gestione più oculata e sostenibile. Solo con una pianificazione adeguata e un vero impegno verso la cura del territorio si potrà garantire un futuro migliore per Ugento, lontano dai rifiuti e dalle illusioni.

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